Into the light
Emanuela Tropea

Nella stupenda cornice della Chiesa di San Samuele a Venezia, una mostra accoglie i visitatori e il silenzio del contesto rende l’esposizione più intensa, più profonda, e quasi soprannaturale. “Into the light” - Passaggio alla luce - è il titolo , che l’artista Marialuisa Tadei ha voluto dare. Il suo lavoro è caratterizzato da una metafora che rilancia la materia nello spazio , attraverso spazi di luce che si intrecciano con la ricercatezza delle forme. Tutto rimanda all’inconscio, attraverso la capacità di Marialuisa Tadei di rendere leggeri ed eterei materiali solitamente pesanti come il ferro e di appesantire materiali trasparenti come il vetro e gli specchi.

Gli oggetti diventano impalpabili, pieni di sentimenti dell’animo, in contraddizione con quello che dovrebbero rappresentare nella realtà. La sua malinconia e la sua “mistica”, si esprimono completamente ne “Le lacrime delle grandi ciglia”, che è ora esposta alla Biennale, ma esplodono all’interno di San Samuele. Qui il suo straordinario “Paradise Pavillon” ci porta attraverso un percorso di 20 opere di grandi dimensioni, ampia sintesi dei suoi ultimi lavori.

Le ali davanti all’altare che salgono lentamente verso l’alto come l’anima che si innalza verso il cielo, il passaggio sui cristalli e le croci colorate che ti lascia senza fiato , le sfere argentate distribuite su quasi tutta la superficie della chiesa che creano un’aria di mistero, sono alcune delle sensazioni che le sue opere ti lasciano dentro.

Marialuisa Tadei nasce a Rimini, e vive attualmente tra Londra e New York. Si è diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Bologna e ha frequentato la Domus Academy di Milano. Ha ottenuto il PgDip al Goldsmiths College, University of London. Ha conseguito un Master in architettura, arte sacra e liturgia all’Università Europea di Roma. Le sue opere sono presenti all’interno di importanti collezioni private e pubbliche, sia in Europa che in America.

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