Riesce a stregare tutti il Museo all’aperto

Alla presenza del professore Domenico Vigiano direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, del sindaco Alessandro Bolognesi, dell’assessore alla cultura Clotilde Giurleo, organizzatrice e promotrice dell’iniziativa, si è inaugurato ieri il “Museo all’aperto” di Vicchio.

Il progetto si colloca nella tradizione artistica di Vicchio, paese che ha dato i natali a Giotto e a Beato Angelico e in cui è vissuto per un periodo anche Benvenuto Cellini. Il museo sta nelle strade del paese invece di un luogo chiuso e non da tutti godibile.

A guidare in questo percorso di sculture e pitture murali è stata il critico d’arte Maria Luisa Trevisan, che insieme a Miriam Campanili, coordinatrice del progetto e gli autori delle stesse opere, hanno spiegato a tutti i presenti i significati e il valore di queste. Gli autori che hanno realizzato questo progetto sono dieci, cinque scultori ed altrettanti pittori. I loro nomi sono: Giancarlo Orecchioni, Giuseppe Satta, Maria Luisa Tadei, Francesco Dessì. Le pitture murali sono state realizzate da Chiara Pardini, Tobia Ravà, Walter Strobi, Franco Cimitan e Marco Cottini.

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