Luisa Turchi

Ciò che la spinge a dedicarsi all'arte è soprattutto l'idea di manifestare la bellezza del divino insita nella natura dell'uomo e nel cosmo, e non può farlo in astratto che attraverso il suo cardine metaforico, ovvero per mezzo della luce e del riflesso come specchio, la scala dei colori forti come rivelazione del potere creativo, la verticalità di movimenti ascensionali, la trasmissione dell'assoluto come desiderio implicito e in fieri di levità spirituale anche quando ancorato alla solidità permanente di corpi e forme.

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